Per ciascuna delle particelle costituenti la materia, esiste anche una versione speculare, detta antiparticella, per la quale proprietą come la carica elettrica sono opposte.
Ad esempio, il comune elettrone ha carica negativa, mentre la sua antiparticella, chiamata positrone, ha carica positiva. Similmente il protone, carico positivamente, ha un'antiparticella carica negativamente, chiamata antiprotone. Come il protone, l'antiprotone č una particella complessa, ma č costituito da tre antiquark, con carica opposta a quella dei quark che compongono il protone.
Le antiparticelle sono prodotte in processi energetici, insieme alle particelle. ogni volta che si crea una particella, deve crearsi anche la sua antiparticella. Questo significa che deve esserci energia iniziale sufficiente per produrre la massa di ciascuna particella ed antiparticella, secondo l'equazione E=mc2. Tutti i tipi di coppie particella - antiparticella possono essere prodotti in questo modo, a patto che ci sia abbastanza energia.
Le coppie particella - antiparticella possono formarsi quando due particelle si scontrano, come nelle collisioni energetiche dei raggi cosmici nell'atmosfera. I positroni (ovvero antielettroni) creati in questo modo nelle interazioni tra raggi cosmici furono le prime antiparticelle ad essere individuate. Le coppie oparticella - antiparticella possono anche materializzarsi dalla radiazione ad alta energia conosciuta come raggi gamma, a patto che i raggi gamma abbiano abbastanza energia per produrre la massa necessaria.
Quando una particella e la sua antiparticella si incontrano, scompaiono subito in un'esplosione di pura energia, in un processo noto come annichilazione. L'energia liberata č uguale all'energia totale della coppia annichilata, inclusa l'energia relativa alla massa, data dall'equazione E=mc2.
© Copyright CERN - Last modified on 1997-12-04 - Tradotto da Sofia Sabatti