1a
attività: LA MANO Abbiamo messo la nostra mano davanti allo specchio e guardando attentamente abbiamo visto una mano sinistra e una destra. |
2a
attività: SEGNI PARTICOLARI Abbiamo cercato un nostro segno particolare (nei, cicatrici...) sul nostro viso e ci siamo rispecchiati e abbiamo visto che se prima il segno era a sinistra sullo specchio era a destra e viceversa. |
3a
attività: SE IO FOSSI IL TUO SPECCHIO Abbiamo fatto questo gioco: si alzavano due persone e una faceva lo specchio che rifletteva i movimenti dell'altro, tipo: se uno alzava la mano sinistra l'altro doveva alzare la destra. |
4a
attività: FIGURE SIMMETRICHE La prof. Sabatti ha disegnato una mela e una banana e ci ha spiegato che se mettendo lo specchio a metà mela lo specchio rispecchiava la metà della mela mancante, quindi la mela ha un suo asse di simmetria mentre la banana non specchiava la parte mancante quindi non aveva l'asse di simmetria. |
5a
attività: LETTERE SIMMETRICHE Abbiamo scritto sul foglio le lettere dell’alfabeto e poi appoggiando lo specchio perpendicolarmente su ciascuna lettera abbiamo trovato l’asse di simmetria di quelle simmetriche. |
6a
attività: FOTO ALLO SPECCHIO Un nostro compagno di classe ha proposto di vedere cosa si sarebbe visto se si avesse fotografato uno specchio. Allora ci abbiamo provato e ci siamo accorti che si vedeva la macchina fotografica e dietro la persona che fotografava. |
7a
attività: SPECCHI INCLINATI Abbiamo riflettuto sul fatto che non sempre usiamo lo specchio per guardare noi stessi; con gli specchi retrovisori vediamo, per esempio, le altre macchine. Nello specchio non c'è una unica immagine: dipende da dove lo si guarda. Abbiamo disegnato un periscopio, e ci siamo accorti che un primo tubo orizzontale finisce con uno specchio inclinato che fa rimbalzare l’immagine in un secondo tubo questa volta verticale, che finisce anch’esso con uno specchio inclinato, che fa rimbalzare l’immagine sul tubo orizzontale in cui guarda l’omino. |
8a
attività: CIFRE SIMMETRICHE Abbiamo ripetuto l’esercizio dell’attività 5 con i numeri. |
9a
attività: È PIÙ FACILE SCRIVERE AD OCCHI CHIUSI O ALLO SPECCHIO? Oggi abbiamo scritto (in corsivo) il nostro nome con gli occhi aperti, poi lo abbiamo riscritto con gli occhi chiusi. Dopo, a coppie, ci siamo aiutati a vicenda: uno teneva lo specchio l’altro scriveva con la destra e con la sinistra teneva qualcosa di piccolo sul polso, per non vedere la propria mano destra. Bisognava scrivere il proprio nome in modo da leggerlo "dritto" allo specchio; abbiamo capito che bisognava scriverlo all’incontrario perché si doveva riflettere sullo specchio e abbiamo rinunciato a scrivere in corsivo, perché era troppo difficile. Abbiamo notato che quando scrivevi con gli occhi chiusi era molto facile (per alcuni) però allo specchio era molto difficile. |
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10a attività: SPECCHI PARALLELI Oggi (sempre a coppie), abbiamo messo i due specchi di fronte con un oggetto al centro. Abbiamo notato che si sono formate infinite gallerie con l’oggetto. |
11a
attività: SPECCHI INCIDENTI Oggi la prof. Sabatti ci ha dato un cartoncino su cui abbiamo tracciato una linea orizzontale poco sopra la fine del cartoncino. Con l'aiuto di un goniometro abbiamo disegnato una linea a 30°, una a 45°, una a 90°, una a 120° e un'altra a 180° della prima. Poi la prof. ci ha dato due specchi uniti tra loro con del nastro adesivo tramite un lato, così che noi potessimo aprirli e chiuderli come un libricino. Abbiamo appoggiato uno degli specchi alla prima linea disegnata e l'altro sulla linea dei 30° con un oggetto in mezzo. Abbiamo contato quante immagini dell'oggetto (compresa quella reale) si vedessero. Poi abbiamo fatto la stessa cosa con gli angoli delle altre misure. Paola ha osservato: "Più è largo l'angolo, meno se ne vedono"; e Alin: "Che forte! Puoi fare il quadrato, il pentagono, la stella..." Insieme abbiamo osservato che è semplice prevedere il numero delle immagini visibili con una divisione. Se l'angolo tra gli specchi misura Â, allora il numero di immagini visibili è dato da 360° : Â
In questo modo, se l'amgolo
è di 30° le immagini sono 12; se l'angolo tra gli specchi
è di 45° le immagini sono 8
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11a
attività: CAMERA A SPECCHI CON BASE A FORMA DI TRIANGOLO EQUILATERO Oggi i ragazzi hanno dapprima costruito una "camera a specchi" incernierando (con del nastro adesivo piuttosto resistente) tre specchi quadrati. Abbiamo acquistato gli specchi in un centro commerciale; se ne trovano tra gli accessori per il bagno (sono pensati per essere incollati alle pareti a scopo decorativo). Sono specchi quadrati, spessi circa 3 mm, molati per non essere taglienti, di dimensioni 15 cm x 15 cm. Ovviamente gli alunni hanno da subito provato ad inserire qualche oggetto all'interno della camera: l'effetto ottico è strabiliante! Successivamente ho consegnato ai ragazzi un foglio con stampato un triangolo equilatero di lato 15 cm, suddiviso in 9 triangoli (vedi file triangolo.pdf) e ho chiesto loro di colorarlo, tenendo i triangolini come "griglia di riferimento". La mia indicazione è stata di non usare più di 5 colori, per non diventare matti nella fase successiva del lavoro e di utilizzare, se possibile, carta da collage per preparare questa pavimentazione. |
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12a
attività: CAMERA A SPECCHI CON BASE A FORMA DI TRIANGOLO EQUILATERO Durante questa settimana, a casa, i ragazzi hanno terminato la loro pavimentazione. Quest'oggi ciascuno ha inserito la propria pavimentazione nella propria camera a specchi e.... meraviglia delle meraviglie! Scherzi a parte, mettendo un occhio vicino al bordo superiore di uno specchio e traguardando negli altri specchi, l'effetto è assicurato. A questo punto, inizia il lavoro più certosino, croce di alcuni e delizia di altri. Ho consegnato a ciascun alunno un foglio (vedi file foglio triangolato.pdf) suddiviso in triangoli e triangolini (i triangoli, coi bordi più spessi, corrispondono al loro pavimento intero, i triangolini, coi bordi più sottili, corrispondono alle 9 suddivisioni del pavimento). Il compito assegnato? Innanzitutto riprodurre (con le matite colorate) la pavimentazione all'interno del triangolo. Poi, osservando le immagini riflesse, colorare l'intero foglio riproducendo le immagini che si vedono nella camera a specchi |
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