Chiedo scusa a tutti coloro a cui queste barzellette non faranno ridere. Lo ammetto: bisogna essere un po' matematici per poter ridere di certe cose (e vi faccio notare che in dialetto bresciano l'espressione "te set en brisinì matematico" equivale a "sei un po' matto"!).


Al mondo esistono 10 categorie di persone:
quelle che capiscono il binario
e quelle che non lo capiscono!

Computers are like air conditioners:
they stop working properly when you open Windows.


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Imagine
Imagine there's no Windows,
It's easy if you try.
No fatal errors or new bugs
to kill our hard drives.
Imagine Mr. Bill Gates
leaving us in peace!
Imagine neverending hard disks,
isn't hard to do.
Nothing to del or wipe off,
and no floppy too.
Imagine Mr. Bill Gates
sharing all his money.
You may say I'm a hacker,
but I'm not the only one.
I hope someday you'll join us
and our games will fit in RAM.
Imagine one giga RAM
I wonder if you can
No need for left-shift or setups
and no booting again and again.
imagine all the systems
working a life-time!
You may say I'm a hacker
but I'm not the only one.
Maybe someday you'll be a cracker
and then we'll make Windows run.

Le leggi del moto nei cartoni animati - di Mark O'Donnell
(Copyright 1996, Lynn Gold, "The Laws of Cartoon Motion" - traduzione a cura di Alessandro Musesti - 11 giugno 2001)
1. Ogni corpo sospeso nello spazio non cade finche non diventa conscio della sua situazione.
Paperino corre fuori da un dirupo, credendo che ci sia ancora terra. Vaga nell'aria chiacchierando tra se finché decide di guardare in basso. A questo punto, la nota legge della caduta dei gravi riprende a valere.
2. Ogni corpo in movimento permane nel suo stato di moto finche la materia solida non interviene all'improvviso.
Che siano sparati da un cannone o stiano rincorrendo qualcuno, i personaggi dei cartoni animati hanno una tale quantità di moto che solo un palo del telegrafo o un enorme macigno possono fermarli. Sir Isaac Newton ha chiamato questo arresto improvviso "the stooge's surcease".
3. Un corpo che passa attraverso un materiale solido lascia un buco esattamente della sua stessa forma.
Noto anche come *sagoma da attraversamento*, questo fenomeno e tipico di chi subisce la spinta di un'esplosione, o di personaggi codardi così ansiosi di scappare che escono direttamente dal muro, lasciando la loro forma perfettamente ritagliata. L'incombenza di un farabutto o di un matrimonio spesso catalizzano questa reazione.
4. Il tempo impiegato da un oggetto a cadere per 20 piani è maggiore o uguale al tempo impiegato da chiunque lo abbia fatto cadere dal davanzale a fare 20 spirali nel vuoto nel tentativo di riprenderlo intatto.
Tale oggetto è inevitabilmente inestimabile; il tentativo di riprenderlo, inevitabilmente vano.
5. Tutte le leggi della gravità sono violate dalla paura.
La forza della mente è sufficiente in moti corpi a provocare una spinta che li lanci lontano dalla superficie terrestre. Un rumore sinistro o il verso tipico del nemico provocheranno un moto verso l'alto, di solito verso un lampadario, il ramo di un albero o la cima dell'asta di una bandiera. I piedi di uno che corre o le ruote di un'auto in velocità possono anche non toccare mai terra, portando chi fugge a volare.
6. Al crescere della velocità, gli oggetti possono trovarsi in piu posti contemporaneamente.
Ciò accade particolarmente nei combattimenti corpo a corpo, in cui si puo intravedere la testa di un personaggio fuoriuscire dalla nube di una lite in piu luoghi simultaneamente. L'effetto è molto comune anche nei corpi che roteano vorticosamente, e stimola il nostro modo di vedere trattenendo le immagini. Alcuni personaggi riescono ad auto-replicarsi solamente a velocità folli, e possono continuare a rimbalzare contro i muri prima di raggiungere la velocità richiesta per questo fenomeno di auto-replicazione della propria massa.
7. Alcuni corpi possono attraversare un muro su cui e disegnato l'ingresso di una galleria; altri no.
Questa contraddizione del trompe l'oeil lascia sconcertati da generazioni, eppure e noto che chiunque disegni un ingresso finto sulla superficie di un muro per raggirare un nemico, non sarà mai in grado di inseguirlo in questo spazio virtuale. Colui che ha disegnato si appiattisce regolarmente contro il muro ogni volta che ci prova. Questo però è un problema per critici d'arte, non per scienziati.
8. La necessità, sommata alla volontà, può causare materializzazioni spontanee.
Oggetti pericolosamente solidi - come martelli, candelotti di dinamite, torte, seducenti abiti da donna - possono improvvisamente spuntare dove prima si credeva ci fosse solo lievissima aria, ma solo quando la paura di un pericolo improvviso lo rende necessario. Questa controversa teoria della "tasca senza fondo" si potrebbe spiegare pensando che questi oggetti spuntino da invisibili recessi dei vestiti dei protagonisti, o provengano da un magazzino appena fuori dallo schermo, ma questo sposta solamente la questione su come si possa ogni volta trovare istantaneamente l'oggetto necessario.
9. Ogni smembramento violento della materia felina è temporaneo.
I gatti dei cartoni animati hanno molte piu vite delle usuali nove. Possono essere affettati, appiattiti, piegati a fisarmonica, arrotolati o fatti a pezzi, ma non vengono distrutti. Dopo qualche istante di bieca autocommiserazione, essi si rigonfiano, riaccorciano, rimontano e solidificano.
10. Ad ogni vendetta corrisponde un'altra vendetta uguale e contraria.
Questa è l' unica legge dei cartoni animati che si applica molto bene anche al mondo reale. Proprio per questo ci piace vedere che accade ad un papero, piuttosto che a noi.


Che cos'è un orso polare?
È un orso rettangolare che ha cambiato coordinate!


Che cosa dice un vettore ad un altro?
"Scusa, hai un momento?"


Il 33% degli incidenti stradali mortali sono causati dall'abuso d'alcol; dunque il 67% degli incidenti mortali coinvolgono persone che non hanno bevuto; dunque, è chiaro che la cosa più sicura da fare è guidare ubriachi!


Uno statistico può mettere la testa nel forno e i piedi nel ghiaccio e dire che si sente mediamente bene.


Un fisico, un ingegnere e un matematico se ne vanno in treno per la Scozia, quando dal finestrino scorgono una pecora nera.
"Ah!", dice il fisico, "vedo che in Scozia le pecore sono tutte nere!"
"Hmmm...", replica l'ingegnere. "Possiamo solo dire che qualche pecora scozzese è nera...".
"No!", conclude il matematico," tutto quello che sappiamo è che esiste in Scozia almeno una pecora con uno dei due lati di colore nero!..."


Che cos'è un bimbo complessato?
Un bimbo di madre reale e padre immaginario!


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Al cinema c'è un film con 3 vettori linearmente indipendenti. Come si chiama il film?
"Rango 3"


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Quando furono diramati gli inviti per il  Gran Ballo degli Scienziati:
Rienmann rifiutò perché non si era ben integrato con gli altri;
Leibniz chiese dove doveva convergere per ritrovarsi con gli altri.
Volta aveva una pila di pratiche da sbrigare e non potè andare.
Laplace aveva trasformata la sala in una discoteca!
Cauchy non sapeva cosa fare, ultimamente aveva avuto una serie molto negativa.
Peano pensò che del resto non aveva altro da fare...
Heisenberg non era sicuro se "21" era l'orario o il numero civico.
Pierre e Marie Curie irradiarono entusiasmo;
Einstein pensò che sarebbe stato relativamente facile parteciparvi;
Volta si sentì elettrizzato;
Ampere non ne fu messo al corrente;
Ohm al principio oppose resistenza;
Boyle disse che era troppo sotto pressione;
Edison pensò che sarebbe stata un'esperienza illuminante;
Watt rispose che sarebbe giunto a tutto vapore;
Stephenson si mise a sbuffare come una locomotiva;
i fratelli Wright si sentirono volare;
il dottor Jekyll declinò, dicendo che ultimamente non era sé stesso;
Morse avrebbe preso la linea 2 e sarebbe arrivato alle 8 in punto;
Franklin disse che sarebbe arrivato in un lampo;
Marconi disse che prima doveva farsi dei radar per il mal dischiena;
Meucci avrebbe telefonato per conferma;
Von Braun sarebbe arrivato come un missile;
Fermi disse che era una notizia atomica;
Pasteur disse che prima doveva prelevare un antivirus da Internet;
la moglie di Coulomb si sentì carica;
Hertz si sentì sulla cresta dell'onda;
Joule dovette rinunciare per problemi di lavoro;
Nobel esplose di gioia per la notizia;
Kelvin disse che era in grado di partecipare;
Fourier aveva già una serie di impegni;
Cantor rifiutò: preferiva gli insiemi piu compatti;
Abel invece accettò di buon grado: si trovava bene in gruppo...
..e Avogadro non fu avvisato: nessuno si ricordava il suo numero.


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IL MOTORE A GATTO IMBURRATO
Per procedere a detto esperimento sono necessari:
    - un gatto
    - una fetta di pane
    - burro q.b.
    - colla q.b.
    - un tappeto (meglio se prezioso)
    - una scala
Procedere come segue.
Imburrare la fetta di pane (il dorarla in precedenza non è cosa necessaria ai fini dell'esperimento ma certo la renderà più gustosa sia da un punto di vista sia visivo che olfattivo. È comunque facoltativo e a gusto personale dello sperimentatore). Attaccare la fetta di pane alla schiena del gatto, con la parte non imburrata a contatto del pelo. Questa operazione comporterà diversi tentativi prima di riuscire a buon fine poiché il gatto è animale di natura schiva e sospettosa e ciò renderà ardua la sua cattura e immobilizzazione (a seguito di numerosi test è emerso che in casi particolarmente gravi è consigliato l'uso di una ciabatta ben assestata sul cranio del felino reticente).
Assicurarsi che la fetta di pane aderisca perfettamente alla schiena del gatto utilizzando tanta colla quanto abbisogna (a questo punto del procedimento gli ecologisti già staranno lanciando pietre alle finestre inneggiando slogan animalisti, ma non bisogna farsi prendere dal panico: il vero scienziato non demorde. Egli SA che la scienza è al di sopra di queste piccole beghe di sparuti
gruppi di ignoranti: EGLI pensa al bene dell'umanità intera!).
Adagiare il tappeto per terra e posizionarvi accanto la scala. Salire sulla scala portando seco il gatto. Arrivati all'ultimo piolo voltarsi verso il tappeto, tracciare mentalmente la perpendicolare dal centro del tappeto e su quella retta immaginaria lasciar cadere il gatto verso il tappeto.
La sicura riuscita dell'esperimento si basa su due fondamentali e universali assiomi:
1) un gatto cade sempre in piedi
2) una fetta di pane imburrata cade sempre dalla parte del burro.
Date queste premesse si vedrà il gatto volare verso il tappeto protendendo le zampe e quasi contemporaneamente lo si vedrà girarsi sino a che sarà la fetta di pane col burro protendere verso il tappeto. Si produrrà insomma, in un moto continuo e imperituro, una successione di: GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO BURRO GATTO... e così via.
Collegando opportunamente ai soggetti (gatto e pane/burro) carrucole, pulegge, ruote e quant'altro si renda necessario, si potrà convogliare questa incredibile energia per quasi qualsiasi cosa (si ricorda che difficilmente potrà essere utilizzata per scopi marittimi poiché nel soggetto felino a contatto con l'acqua entra in gioco un'ulteriore assioma in netto contrasto con i precedenti: "il gatto rifugge l'acqua").
Questa fonte di energia, questa eterna dinamo naturale, economica, ecologica e al contempo tecnologicamente avanzata senza però perdere di vista la semplicità della quotidiana vita, è sicuramente la risposta a tanti problemi dell'umanità. 


Un tale vorrebbe dimostrare che tutti i numeri dispari sono primi. Decide di chiamare a rassegna un fisico, un matematico ed un ingegnere e di vedere un po' come se la cavano in quest'ardua impresa.
Dopo un giorno passato in laboratorio, il fisico formula la propria teoria: "1 è primo, 3 è primo, 5 è primo, 7 è primo, 9 non è primo, ma si tratta semplicemente di un errore sperimentale, quindi, così via dicendo, tutti i numeri dispari sono primi".
Dopo due giorni passati nel proprio studio, ascoltando Mozart e mangiando patatine fritte a colazione, pranzo e cena, il matematico formula la propria dimostrazione: "1 è primo; 3 è il successivo dispari di 1 ed è primo; quindi, per induzione sulla restrizione dell'insieme dei naturali ai dispari, tutti i numeri dispari sono primi".
Dopo tre giorni passati non si sa dove a far non si sa che cosa, l'ingegnere se ne esce con questa certezza: "Certo che tutti i numeri dispari sono primi, che problema c'è? 1 è primo, 3 è primo, 5 è primo, 7 è primo, 9 è primo, 11 è primo..."

Un ingegnere milanese prende il volo LINATE-CATANIA e, nonappena atterrato a Catania, si rivolge ad un passante per una curiosità personale. Chiamatolo gli dice: "Buongiorno, la vuole fare una cosa con me?" E il Catanese: "Perchè no?" Milanese: "Allora, se io le faccio una domanda e lei non mi sa rispondere, mi dà 1 Euro, invece se lei mi fa una domanda e io non le so rispondere, io le do 100 Euro. Va bene?" Catanese:"Perchè no?" A questo punto il milanese inizia con una domanda facile:"Mi sai dire qual è il capoluogo della Sicilia?" Il catanese dopo lunghe riflessioni, risponde: "Catania" Il milanese gli dice che la risposta è errata e il catanese dà 1 Euro al milanese. Successivamente il milanese pone un'altra domanda al catanese: "Mi sa dire qual è la capitale d'Italia?" A quel punto il catanese tutto sicuro dice: "Palermo!" Al che il milanese replica lo sbaglio e il catanese gli dà un altro Euro. A questo punto il catanese dice al milanese: "Adesso te la faccio io una domanda: qual è quell'animale che ha la testa a triangolo, il corpo a parallelepipedo, le zampe a rombo e la coda a cono?" Il milanese dopo lunghe riflessioni si sente preso in contropiede e rinuncia alla risposta. Dà 100 Euro al catanese e successivamente gli dice: "Ma mi levi una curiosità: qual è quest'animale?" Il catanese:"Te ccà sto Euro"


Un matematico e un fisico vengono rinchiusi in una prigione severissima. Hanno solo una branda e una scatoletta di tonno chiusa da mangiare. Dopo qualche ora, passa il secondino per il giro di controllo. Passa davanti alla cella del fisico e lo vede, sudatissimo, intento a smontare la branda, costruire aggeggi atti ad aprire la scatoletta di tonno. Passa davanti alla cella del matematico e lo vede in piedi, in mezzo alla piccola stanza, tutto composto, con la scatola di tonno in mano e fa: "supponendo per assurdo che la scatoletta sia aperta...."


Ad una festa di funzioni tutti si divertono tranne una che in un angolo da sola appartata. Arriva una funzione e le dice: Dai "e alla x" vieni con noi, integrati!!!. E Lei: tanto fa lo stesso!


Un giorno un matematico si trova di fronte al difficile problema di accendere un fornello. Ecco come lo risolve: 1° Apre il cassetto. 2° Prende la scatola dei fiammiferi. 3° Accende un fiammifero. 4° Accende il fornello. Il giorno successivo deve risolvere lo stesso problema, ma la scatola dei fiammiferi è rimasta fuori dal cassetto. Dopo un attimo di riflessione arriva alla brillante soluzione: 1° Rimette la scatola dei fiammiferi nel cassetto. 2° Si riconduce al CASO PRECEDENTE


Esame di geometria. Il prof. a un esaminando: - Vediamo un po': quante rette passano per un punto? - Infinite! - Bene. E per due punti? - Ah, beh, non ne parliamo nemmeno...


Battute da matematici: - Come ti va? - AlLagrange! E a te? - Mmh... Cauchy, Cauchy...


Un professore emerito, vecchio stampo, sta interrogando un candidato durante un esame. Il candidato è piuttosto sveglio, ma poco preparato sull'argomento, al punto che dopo qualche risposta incerta e biascicata, il professore interviene interrompendolo ed esclama con aria spocchiosa: - "Assistente, porti della biada per l'asino!" E lo studente fulmineo: - "Per me una birra!"


Un fisico, un ingegnere ed un matematico partecipano ad un test che consiste nel calcolare "2+2", a tale scopo vengono posti in tre stanze diverse. Il fisico estrae la sua mega calcolatrice dalla tasca, fa i dovuti calcoli, ed alla fine esclama uscendo dalla stanza: - "Quattro!!!" L' ingegnere sfila il regolo dalla tasca, si alza in piedi, ricontrolla: - "Quattro!" - ed esce. Il matematico prende carta e matita, ci pensa un po', poi corre fuori dalla stanza urlando... - "CONVERGE!"


Tre ingegneri discutono sulla natura del corpo umano. Uno di loro dice: "È ovvio che chi l'ha fatto era un ingegnere meccanico, con tutte quelle articolazioni, le ossa di sostegno..." "No, no" dice il secondo, "lo ha fatto sicuramente un ingegnere elettronico; guardate le connessioni nervose, il sistema cerebrale..." "No, nessuno dei due", dice il terzo, "è stato un ingegnere civile; solo loro possono mettere una discarica tossica vicino ad un'area ricreativa..."


C'è un villaggio fatto di sole funzioni matematiche. Tutto scorre tranquillo fino a che si diffonde la notizia dell'arrivo degli operatori di derivazione. Allora tutti gli abitanti vanno nel panico... le funzioni costanti si annullerebbero, il seno si trasformerebbe in coseno... Così all'arrivo di questi operatori è quasi una strage... ma c'è la funzione esponente di x che se la ride, forte del fatto che nessun operatore può nulla contro di lui. Così gli si avvicina un operatore di derivazione, e l'esponente di x gli sorride in modo quasi beffardo... e l'operatore gli dice "Sono d/dy"


Professore: "Il carbonato di Calcio è solubile in acqua?"
Studente (con sicumera): "Sì".
Professore: "Allora torni quando il Ponte Vecchio si sarà sciolto"


Mi sapete dire perchè due parallelle in geometria non si incontrano mai? Perchè non si sono mai date appuntamento...


Un professore universitario stanco del proprio lavoro intellettuale decide di passare le vacanze in una fattoria; in cambio dell'alloggio farà qualche lavoro manuale. Il primo giorno il contadino gli chiede di svuotare il letame in fondo alla stalla e di spargerlo sul campo dietro la fattoria. Alla sera quando il contadino ritorna dai campi trova con grande meraviglia il lavoro già fatto. Il giorno dopo il contadino chiede al professore di raccogliere e contare tutte le balle di fieno presenti nel terreno. Alla fine della giornata quando il contadino torna dai campi trova il lavoro perfettamente fatto. Il terzo giorno il contadino, vergognandosi del lavoro pesante proposto al professore i due giorni prima, gli chiede di dividere le mele grosse dalle piccole e di scartare le marce. Quando il contadino alla sera ritorna dai campi, con grande meraviglia, vede che nulla è stato fatto e il professore con in mano una mela che dice: "È piccola o grossa?". Morale: per spargere merda o per contar balle tutti sono capaci, ma quando si tratta di prendere una decisione....                 .


Uno studente di ingegneria cammina nei paraggi di un'università quando vede un altro ingegnere salire su una meravigliosa moto nuova di pacca. "Ehi come sei riuscito ad avere una moto così?"."Sai ieri stavo andando a casa quando una bella ragazza mi si è fermata d'avanti con questa moto. È scesa si è tolta tutti i vestiti e mi ha detto: Prendi quello che vuoi". Il primo ingegnere pensa un attimo e scuotendo la testa in segno di evidente approvazione: "Giusta scelta, probabilmente i suoi vestiti non ti sarebbero andati bene!"


La radice di due era molto preoccupata: ormai erano passati trenta decimali senza che le venisse il periodo. Temeva di essere incinta, anche se ciò le sembrava irrazionale.


Due atomi si incontrano per strada. Il primo: "Come va? Tutto bene?" L'altro, mesto: "Uh.. no.. ho subito una perdita... un mio elettrone..." "Ma ne sei certo?" "Eh, si... sono risultato positivo..."


Un'impresa edile ha bisognio di assumere un ingegnere e mette un annuncio a cui rispondono in tre. Il titolare dell'impresa dice loro: "Signori, ho bisogno di gente pratica, per cui vi sottoporrò ad una prova per valutare la vostra capacità di affrontare i problemi reali. Assumerò chi di voi mi saprà dare la stima migliore dell'altezza di quel palazzo". Il primo dice: "Per fare questa stima ho bisogo di un sasso, di una corda e di un cronometro". Li prende ed entra nel palazzo. Dopo un poco ritorna e dice: "Questo palazzo è altro da 57 a 62 metri". "Bravo, ma come hai fatto?" "Ho legato il sasso alla corda, l'ho fatto oscillare dal tetto e dalla durata dell'oscillazione ho calcolato l'altezza del palazzo". Il secondo dice: "A me la corda non serve, mi basta il sasso e il cromometro". E dopo un poco può dire: "Sono andato sul tetto, ho lasciato cadere il sasso, e dal tempo che ci ha messo a cadere ho calcolato che il palazzo deve essere altro da 61 a 62 metri". Il terzo dice: "A me non serve neppure il sasso, mi basta il cronometro". Prende il cronometro ed entra nel palazzo. Dopo un poco ritorna: "Questo palazzo è alto 61 metri e 45 centimetri". "Eccellente, il posto è suo. Come ha fatto ad essere così preciso?" "Sono andato dal capomastro e gli ho detto: Ti do questo cronometro se mi dici quanto è alto questo palazzo!".


Un scienziato russo fa un esperimento. Prende nelle sue mani un sasso ed una lampadina tascabile ACCESA e lascia cadere contemporaneamente i due oggetti nella vasca da bagno piena di acqua. Poi nota che questi oggetti toccano il fondo della vasca nello stesso tempo. Dopo aver riflettuto descrive il risultato della sua ricerca: - Il sasso si muove nell'acqua alla velocità della luce.


Potresti esser un fisico se:
Qualcuno ti chiede l'ora e tu rispondi in metri.
Non guardi da nessuna parte perché non vuoi rompere la sua funzione d'onda.
Assumi che un cavallo sia una sfera per averne funzioni matematiche più semplici.
Quando il tuo supervisore ti chiede dov'è il tuo rapporto di laboratorio tu dici di averne determinato il moto con tanta precisione che potrebbe essere in qualunque punto dell'universo.
Eviti di mescolare il tuo caffé perchè non vuoi accrescere l'entropia dell'universo.
Ti viene la nausea quando qualcuno dice "forza centrifuga". 


Tre ricercatori del CNR, un ingegnere, un fisico e un matematico, sono alloggiati all'Ergife Hotel dove si sta svolgendo un convegno internazionale. Verso mezzanotte l'ingegnere si sveglia e sente odore di fumo. Scende nella hall e vede un principio d'incendio. Sale di corsa nella propria camera riempie d'acqua il secchio della spazzatura e spegne il fuoco. Poi torna a letto. Un'ora dopo il fisico si sveglia e sente odore di fumo. Apre la porta della sua camera e vede del fuoco nella hall. Scende, trova il tubo anti-incendio e, dopo aver valutato la velocità delle fiamme, la distanza, la pressione dell'acqua, la traiettoria, etc., spegne il fuoco con il minimo dispendio di acqua ed energia. Poi torna a letto.
Un'ora dopo il matematico si sveglia e sente odore di fumo. Scende nella hall, vede il fuoco e la pompa anti-incendio. Riflette alcuni istanti e poi esclama: -Ah, una soluzione esiste! - e se ne torna a dormire.


Ci sono due uomini che non hanno ancora deciso quale lavoro faranno da grandi.
Si rivolgono ad un Orientatore che li sottopone a due prove.
Per cominciare conduce ciascuno dei due uomini in una stanza dove si trovano una cucina a gas, una tavola e una pentola piena d'acqua posta sulla tavola. Dice loro: "Fate bollire l'acqua".
Entrambi gli uomini prendono la pentola d'acqua, la mettono sulla cucina a gas e accendono il fornello.
Dopo l'Orientatore porta ciascuno dei due uomini in un'altra stanza dove si trovano una cucina a gas, una tavola e una pentola piena d'acqua sul pavimento. Dice loro: "Fate bollire l'acqua".
Uno dei due uomini prende la pentola d'acqua, la mette sulla cucina a gas e accende il fornello.
L'orientatore gli dice: "Tu farai l'ingegnere perchè risolvi ogni problema individualmente".
L'altro, invece, prende la pentola d'acqua sul pavimento, la posa sulla tavola, poi la sposta sul fornello ed infine accende il fuoco. L'orientatore gli dice: "Tu farai il matematico perché hai ricondotto il problema alla situazione iniziale".


Due uomini ed una donna volano felici su una mongolfiera. Ben presto, però, si perdono nel profondo di una valle. Uno dei tre dice: "Ho un'idea. Chiediamo aiuto da questa parte e l'eco trasporterà le nostre voci molto lontano, dove qualcuno potrebbe udirle". Così egli si sporge dall'abitacolo e urla: "Aiutooooo! Dove siamooooo?"
L'eco ripete la frase diverse volte. Dopo 15 minuti odono una eco lontana che dice: "Vi siete persi in una valleeeee!"
La donna dice: "Quello che ci ha risposto è un matematico di sicuro".
Uno degli uomini, stupito, le chiede: "Come fai a saperlo?"
E lei risponde: "Per tre motivi: (1) ci ha messo un sacco di tempo per rispondere, (2) è stato assolutamente corretto, e (3) la sua risposta è assolutamente inutile".


Un medico, un avvocato e un matematico stanno discutendo se è meglio avere una moglie o una governante.
L'avvocato dice: "È meglio una governante, di sicuro. Se hai una moglie e vuoi divorziare vai incontro ad un sacco di problemi legali".
Il medico dice: "È meglio avere una moglie, perchè il senso di sicurezza che dà il matrimonio diminuisce lo stress e migliora la tua salute".
Il matematico dice: "Sbagliate entrambi. È meglio averle tutt'e due, così quando la moglie pensa che sei con la governante e la governante pensa che sei con la moglie... puoi fare un po' di matematica in pace".


Weiner, il famoso matematico, era veramente molto distratto. La seguente storia sembra essere realmente accaduta.
Il giorno in cui la sua famiglia doveva traslocare da Cambridge a Newton sua moglie era molto preoccupata. Siccome era certa che egli si sarebbe dimenticato sia che avevano traslocato sia dove avevano traslocato, ella scrisse su un foglietto il loro nuovo indirizzo e glielo fece mettere in tasca. Naturalmente, durante il giorno Weiner ebbe un'idea matematica. Si frugò nelle tasche, trovò un pezzo di carta e vi scarabocchiò sopra alcune note. Poi si rese conto che c'era un errore e buttò via il foglio. A sera tornò a casa, al suo vecchio indirizzo, naturalmente. Trovando tutto chiuso, si ricordò che avevano traslocato ma non aveva la minima idea di dove si erano trasferiti e di dove fosse finito il foglietto con l'indirizzo. Per fortuna gli venne un'ispirazione. C'era una ragazza sulla strada ed egli pensò di chiederle se sapeva dove la sua famiglia si era trasferita. Tutto sommato qualcuno del luogo doveva pur conoscerlo!
Si avvicinò alla ragazza e le chiese: "Mi scusi signorina, forse lei mi conosce. Io sono Norber Weiner e la mia famiglia ha traslocato proprio oggi. Per caso lei sa mica dove ci siamo trasferiti?"
La giovane ragazza gli rispose: "Sì papà, la mamma mi ha mandato a cercarti. Vieni, ti accompagno a casa."


L'UPLI, Unione Produttori Latte Italiani, decise di finanziare una ricerca scientifica per aumentare la produttività delle mucche da latte. Chiariamolo subito: a loro non interessava produrre più latte ma produrne la stessa quantità con meno mucche. Così decisero di chiedere ai migliori biologi e ingegneri genetici di creare una mucca migliore. Misero assieme questo gruppo di scienziati e gli diedero una quantità illimitata di fondi. Gli scienziati richiesero rarissimi prodotti chimici, strani batteri, tonnellate di attrezzature da quarantena, diffusero per sbaglio una terribile epidemia di tifo, e dopo due anni uscirono dai laboratori con la "mucca progredita". Essa produceva il 2% di latte in più rispetto a una mucca normale. Troppo poco.
A questo punto l'UPLI ci provò di nuovo con i più grandi chimici, vincitori del Premio Nobel, dei dintorni. Gli scienziati lavorarono per sei mesi e, dopo aver consumato tonnellate di prodotti chimici e avvelenato mezza val Padana con una nube tossica sviluppatasi da uno dei loro esperimenti, riuscirono ad ottenere un incremento del 5% nella produzione del latte di una mucca. Troppo poco.
L'UPLI si rivolse ai fisici, i quali ricavarono ben poco. Un soggetto sottoposto a radiazioni produsse il 10% di latte in più.
Il latte, però, non era a norma di legge. E la vita del soggetto era dimezzata.
Finalmente, nella disperazione, l'UPLI affidò l'incarico ad un famoso matematico, che accettò di buon grado. Era una mattina di settembre. Dopo aver ascoltato il problema egli disse alla delegazione dell'UPLI di ritornare quello stesso giorno, nel tardo pomeriggio, verso le 18. Quando tornarono, verso le 18, lo trovarono con un pezzo di carta in mano nel quale c'erano tutti i calcoli per ottenere la "nuova mucca migliorata del 300%". Il progetto cominciava così:
Una dimostrazione della possibilità di aumentare del 300% la produttività di latte dei bovini.
Si consideri una mucca sferica...


Due matematici maschi sono al bar. Il primo dice al secondo che le donne non capiscono e non capiranno mai nulla di matematica. Il secondo, che vuol farsi notare dalla cameriera piuttosto formosa, sostiene invece, ad alta voce, che le donne sanno molta più matematica di quello che si possa immaginare.
Il primo matematico va al gabinetto e, in sua assenza, il secondo chiama la cameriera e le dice: "Fra poco, quando sarà ritornato il mio amico, io le farò una domanda e lei mi dovrà rispondere: 'meno logaritmo del modulo di cosiks'. Capito? Provi a ripetere".
Lei ripete: "Meno il ritmo... del cosacco?
E lui: "Ci siamo quasi: meno logaritmo del modulo di cosiks".
E lei: "Meno lo garitmo delmodu lodi cosicchiso?"
E lui, che ha visto l'altro matematico uscire dalla toilette, dice: "Va bene... va bene..."
La cameriera, intanto, ripete tra sé e sé: "meno lo ritmo del tango del cosacco..."
Il primo matematico, maschio, ritorna al banco e il secondo gli propone di fare una prova: "Secondo me anche le cameriere dei bar conoscono il calcolo integrale.
"Ma va? Impossibile!"
"Vogliamo fare una prova? Ora chiederò a quella cameriera di risolvere un integrale e vedremo cosa risponderà. Chiama la cameriera e le chiede: "Qual è l'integrale della tangente di x in dx?"
La cameriera ci pensa un attimo poi risponde, decisa: "Meno logaritmo del modulo di cos(x)". E mentre se ne sta andando si volta indietro e dice, con un sorriso: "Più una costante!"


Un matematico, un biologo ed un fisico sono seduti ad un bar e osservano la porta della toilette. Inizialmente non c'è nessuno nella toilette, ed essi lo sanno. Ad un certo punto 3 persone entrano nella toilette. Dopo un po' ne escono 5 senza che nessun'altro sia entrato.
Il fisico dice: "Il nostro conteggio non è stato abbastanza accurato".
Il biologo dice: "Noi abbiamo contato bene, perciò si devono essere riprodotti nella toilette".
Il matematico dice: "Siccome 3 - 5 = - 2, se entrano esattamente due persone la toilette sarà di nuovo vuota".


Augustus De Morgan: "Mezzo chilo di prosciutto."
Droghiere: "Crudo o cotto?"
Augustus De Morgan: "Prego?"
Droghiere: "Crudo OR cotto?"
Augustus De Morgan: "Vuole forse dire: (NOT (NOT-crudo AND NOT-cotto) )?"


Un signore decise di andare in una clinica specializzata nel trapianto di cervelli per cambiare il proprio cervello con uno più fresco. La segretaria lo informò che al momento erano disponibili tre tipi di cervelli:
ll Cervello da Dottore, che costava 20 euro al grammo;
Il Cervello da Avvocato, che costava 30 euro al grammo;
Il Cervello da Matematico che costava 1000 euro al grammo.
Il signore esclamò: "Mille euro al grammo! Perché è così caro?"
La segretaria gli spiegò: "Sono necessari molti matematici per fare un grammo di cervello."


Gli ingegneri credono che le equazioni approssimino il mondo reale.
I fisici credono che il mondo reale approssimi le equazioni.
I matematici non riescono a fare il collegamento...


A Bologna organizzano un congresso per ingegneri e matematici. Vengono invitati gli ingegneri ed i matematici di Pisa. Arrivati alla stazione i matematici, tutti precisini, comprano un biglietto a testa. Gli ingegneri invece ne comprano uno per tutti. I matematici commentano: "Chissà che intenzioni hanno!!!" Quando sul treno arriva il controllore gli ingegneri corrono a chiudersi in bagno. Il controllore, esaminati i biglietti dei matematici, bussa alla porta del bagno. Dall'interno un ingegnere risponde:"Occupato". E il controllore: "Biglietti, prego". Da sotto la porta, gli ingegneri mostrano il loro unico biglietto, il controllore lo esamina e glielo restituisce. 
Al ritorno a Pisa i matematici, vista la scena dell'andata, comprano un solo biglietto per tutti. Gli ingegneri, invece, nessuno. I matematici pensano: "Mah!". All'arrivo del controllore i matematici corrono nel bagno e gli ingegneri (tutti tranne uno) in un altro bagno. L'ingegnere rimasto fuori bussa alla porta del bagno dei matematici. Uno dei matematici risponde: "Occupato". E l'ingegnere: "Biglietto, prego!"... 


Per un grande industriale esistono 3 modi per perdere dei soldi: 
1) Le donne 
2) Il gioco 
3) Gli ingegneri 
Il primo è il più piacevole, il secondo è il più rapido, il terzo è il più sicuro. 


Un professore di fisica chiama alla cattedra un allievo: "Vedo che alla fine dei calcoli le viene come valore della accelerazione di gravità un numero negativo...". Visibilmente arrabbiato prende il libretto dello studente, lo getta dalla finestra, ed esclama: 
"Adesso vada a prenderlo al piano di sopra !" 


Un ingegnere, un matematico ed un fisico vengono contattati da un grosso allevatore di bestiame per progettare un recinto atto a contenere 32.459 pecore. L'ingegnere allora, sapendo che la figura geometrica con minor perimetro a parità di area è il cerchio, progetta un recinto circolare stimando ad occhio il bestiame e buttando giù una cifra approssimativa. Il fisico, assai più meticoloso, consegna anche lui il progetto di un recinto circolare, ma un po' più piccolo avendo fatto delle misure più accurate. Il matematico invece lascia tutti di stucco preventivando un recinto lungo appena 2 metri. L'allevatore allora, stupito quanto incredulo, chiede al matematico spiegazioni, e questi non accenna ad avere il minimo problema, anzi ha già fatto realizzare il recinto e si appresta a dare una dimostrazione della sua idea. Posiziona quindi il recinto attorno a se ed esclama: 
"Dichiaro me stesso punto esterno al recinto!" 


Due giovani ingegneri fanno un colloquio per una posizione presso un'azienda di computer. Hanno esattamente le medesime qualifiche e si decide quindi di sottoporli a un test attitudinale. Completato il test, tutti e due candidati hanno risposto a tutte le domande tranne una. Ma il responsabile va da uno dei due e, ringraziandolo, gli dice che è stato scelto l'altro candidato. "Ma come è possibile? Abbiamo tutti e due risposto a 9 domande su 10!" dice quello rifiutato. "Certo. Ma, in effetti, abbiamo basato la nostra decisione non sulle risposte corrette, bensì sulla domanda cui non è stato risposto". "E come è possibile che una risposta sbagliata sia valutata meglio dell'altra?!" "Semplice, il suo collega, alla domanda n.5 ha risposto - Non lo so -, lei ha risposto - neanch'io -"!


Rivoluzione francese: tre uomini vengono condotti al patibolo: un Nobile, un Prete e un Ingegnere. Il Nobile viene portato alla ghigliottina. 
Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?". 
Nobile: "Faccia in alto: voglio affrontare la morte a testa alta!". 
La lama scende, ma si ferma a metà. "Miracolo!! Intervento divino!!", dicono tutti, e il Nobile viene graziato. 
Il Prete viene portato alla ghigliottina. 
Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?". 
Prete: "Faccia in alto: voglio affrontare la morte con fede e serenità". 
La lama scende, ma si ferma a metà. "Miracolo!! Intervento divino!!", dicono tutti, e il Prete viene graziato. 
L'Ingegnere viene portato alla ghigliottina. 
Boia: "Faccia in basso o faccia in alto?". 
Ingegnere: "Anch'io faccia in alto: voglio capire come funziona il meccanismo!". 
Il Boia sta per azionare la ghigliottina, ma l'Ingegnere urla: "Ferma! Ferma tutto! Ho capito cosa c'è che non va!!" 


Sapete che differenza c'è tra il luogo dove hanno investito un cane e il luogo dove hanno investito un ingegnere?
Dove hanno investito il cane ci sono i segni della frenata. 


Per una persona ottimista, il bicchiere è pieno a metà. Per una  persona pessimista, è vuoto a metà.  Per l'ingegnere, è due volte più grande del necessario.


Per una ricerca scientifica si chiudono un ingegnere, un fisico ed un matematico in tre stanze chiuse a chiave dall'esterno, lasciando a disposizione dei malcapitati solo carta e penna, e si dice loro di trovare la maniera di uscire di lì.
L'ingegnere misura le dimensioni della porta, trova il punto debole e riesce a sfondarla, uscendo praticamente subito. 
Il fisico studia con attenzione la porta e dopo molti calcoli trova il carico di rottura del materiale di cui è composta la porta e riesce a sfondarla.
Il matematico però non esce. Allora gli scienziati decidono di aspettare ancora; dopo alcuni giorni, decidono di aprire loro la porta, convinti  che  il matematico sia ormai morto. Quando aprono, trovano il matematico, morto, al centro della stanza, in un mare di fogli. Ne prendono uno e vi leggono: "Supponiamo per assurdo che la porta sia aperta..."


Teorema. Un gatto ha nove code.
Dimostrazione. Nessun gatto ha otto code. Un gatto ha una coda in più di nessun gatto. Quindi un gatto ha nove code.


Secondo una recente statistica, l'80% degl'Italiani NON sa la matematica... pensate, quasi la metà!


Che cosa ci fa un matematico al ristorante che discute animatamente con la sua insalata?!?
Detta le condizioni al contorno.


Gesù davanti a una folla di credenti si leva in alto e comincia a recitare: "y uguale a x quadro più b x più c". Uno della folla esclama: "Ecco, ci risiamo, la solita parabola..."


"Babbo, babbo, mi faresti il compito di matematica stasera?"
"No, figliolo, non sarebbe giusto"
"Beh, puoi sempre provare."


Per 3 punti non allineati passa una ed una sola retta, purché abbastanza spessa


La trigonometria serve soprattutto a 3 categorie di persone: ai cartografi, ai naviganti (ed astronomi), ma soprattutto agli scrittori di libri di trigonometria.


Qualunque teorema tu abbia dimostrato esiste sempre un giapponese piccolo ad arbitrio che l'ha trovato prima di te


Il colmo per un matematico?
Avere una pianta con le radici quadrate.


Che cos'è una città compatta?
È una città che può essere controllata da un numero arbitrariamente grande, ma finito, di poliziotti miopi.


Quattro ingegneri si trovano in macchina a dibattere allegramente quando improvvisamente la macchina si ferma.

L'ingegnere elettronico dice: certamente sarà un problema di centralina, ci do un'occhiata...
L'ingegnere chimico: mannò, idioti! E' il rapporto tra ottani ed ettani... si sente dal rumore!
L'ingegnere meccanico: a me pare invece sia un problema di pistoni, il motore fa un po' fatica...
Salta su l'ingegnere informatico: sentite, ho un'idea: usciamo e rientriamo un po' di volte, magari dopo riparte!


Una squadra di ingegneri deve misurare l'altezza dell'asta di una bandiera. Questi hanno solo del nastro per misurarla, e divengono via via più frustrati perché questo cade sempre.
Passa un matematico, sente il problema, e procede rimuovendo l'asta dal terreno, distendendola per terra e misurandola così agevolmente.
Quando se ne va, un ingegnere dice all'altro: 'Tipico da matematico! Abbiamo bisogno di sapere l'altezza, e sto qua ci dà la lunghezza!'


C'era una volta un bue molto intelligente. Ogni cosa che gli veniva mostrata, la padroneggiava con facilità finché, un giorno, i suoi insegnanti provarono a insegnargli le coordinate cartesiane e lui non riusciva a capirle. Conoscenti e amici del bue tentarono di capire quale fosse il problema ma non ci riuscivano. Quindi un nuovo arrivato (guarda caso, un ingegnere informatico) ascoltò il problema e disse: "Ovviamente non può farcela: state mettendo DesCartes davanti ai buoi"


L'ingegnere non vive...FUNZIONA...


Il 93,7% delle statistiche è fasullo.


Ad un matematico, un fisico, un ingegnere e alcuni informatici è dato uno stesso problema: Provare che tutti i numeri dispari maggiori di due sono primi. Procedono così:
Matematico: 3 è primo, 5 è primo, 7 è primo, 9 non è primo - controesempio - la tesi è falsa.
Fisico: 3 è primo, 5 è primo, 7 è primo, 9 è un errore sperimentale, 11 è primo, ...
Ingegnere: 3 è primo, 5 è primo, 7 è primo, 9 è primo, 11 è primo, ...
Informatico: 1 è primo, 1 è primo, 1 è primo, 1 è primo, ...


Nel considerare il comportamento di un cannone:
Un matematico sarà in grado di calcolare dove la palla atterrerà
Un fisico sarà in grado di spiegare come la palla ci arriva
Un ingegnere sarà là a tentare di prenderla.


Ad un gruppo delle menti più dotate al mondo viene posto uno stesso problema: "Quant'é 2+2?"
L'ingegnere tira fuori il suo manabile, lo sfoglia avanti e indietro, e infine annuncia "3,99".
Il fisico consulta i suoi riferimenti tecnici, imposta il problema al computer, e annuncia "Sta tra 3,98 e 4,02".
Il matematico medita per un po', in trance per il resto del mondo, quindi annuncia: "Non so quale sia la risposta, ma posso provare che una risposta esiste!".
Il filosofo: "Ma cosa intendi per 2+2?"
Il commercialista chiude tutte le porte e le finestre, si guarda attentamente intorno poi chiede: "Quale vuoi che sia la risposta?"
L'hacker: entra nel super-computer della NASA e dà la risposta.


Uno statistico, un matematico, un ingegnere e un fisico sono fuori a caccia insieme. Scorgono un cervo nella foresta.
Il fisico calcola la velocità del cervo e l'effetto della gravità sul proiettile, prende la mira col fucile e spara. Ahimé, sbaglia; il proiettile passa 1 metro dietro al cervo. Il cervo balza di qualche metro più in là, ma si ferma, ancora visibile ai quattro.
"Colpa tua se hai sbagliato, "commenta l'ingegnere, "ma ovviamente con una pistola ordinaria, uno se lo sarebbe aspettato." Ecco che tira fuori la sua speciale pistola caccia-cervi, che ha messo insieme con un fucile ordinario, un astrolabio, un compasso, un barometro, e un mucchio di luci accecanti che non fanno nulla se non impressionare gli osservatori, e spara. Ahimé, il suo proiettile passa 1 metro davanti al cervo, che questa volta rinsavisce e scappa al sicuro.
"Beh," dice il fisico, "neanche il tuo colpo l'ha beccato." "Ma cosa dici?" salta su lo statistico. "Tra voi due, è stato un colpo perfetto!"


Un matematico, un ingegnere e un fisico sono fuori a caccia insieme. Scorgono un cervo nella foresta. Come sanno che si tratta proprio di un cervo?
Il fisico osserva che si comportava come un cervo, dunque dev'essere un cervo.
Il matematico chiede al fisico cos'era, riducendosi dunque al caso precedente.
L'ingegnere era nella foresta a caccia di cervi, quindi era un cervo.


Un Matematico e un Ingegnere frequentano una lezione di un Fisico. L'argomento concerne le teorie di Kulza-Klein riguardo i processi fisici che avvengono negli spazi di dimensione 9, 12 e anche maggiori. Il Matematico è seduto, chiaramente gradisce la lezione, mentre l'Ingegnere è corrucciato e sembra generalmente confuso e in difficoltà. Alla fine l'Ingegnere ha un terribile mal di testa. Invece, il Matematico fa commenti sull'ottima lezione. L'Ingegnere dice: "Come fai a capire sta roba?" E il Matematico: "Semplicemente visualizzo il procedimento" L'Ingegnere: "Come puoi davvero visualizzare qualcosa che avviene in uno spazio 9-dimensionale?" Il Matematico:"Facile: prima lo visualizzi in uno spazio n-dimensionale, poi poni n = 9"


Che cos'hanno in comune un matematico e un ingegnere?
Sono entrambi stupidi, con l'eccezione del matematico.


Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. È il suo primo giorno. Il principale gli mette una scopa in mano e gli dice: "Ecco questa è una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio..." "Una scopa ?!?! Ma guardi che io sono un ingegnere!" "Hai ragione, scusa, vieni di là che ti faccio vedere come funziona..."


Dall'odontoiatra
Dopo una serie di sedute, il dentista presenta al cliente un conto veramente esorbitante. "Ma è pazzesco!" sbotta il paziente. "È una cifra esagerata!" Il dentista, abituato replica: "Caro signore, evidentemente lei non ha idea di quali possano essere i reali costi per un ponte, tra materiale e tutto..." "Eh, no, guardi, lo so benissimo: faccio l'ingegnere!"


Un potente e ricchissimo sceicco, appassionato di corsa dei cammelli si accorge di perdere troppi petrodollari scommettendo alle corse e chiama degli studiosi perché inventino un sistema sicuro per vincere. Interpella un ingegnere, un matematico ed un fisico.
Prima tenta l'ingegnere: progetta un supercervellone da un dirruperio di gigaflop, lo programma e dopo tanto tempo e denaro inutilmente spesi va dallo sceicco dicendo che ci sono troppe variabili, che il sistema è non polinomiale, ecc., insomma non si può fare nulla.
Arrabbiatissimo lo sceicco lo silura a calcioni fuori del palazzo e finanzia le ricerche del matematico. Questi ci lavora su qualche giorno, poi corre dallo sceicco esultante: «Ci sono, ci sono... c'è una soluzione» e lo sceicco: «e quale sarebbe?» , «E che ne so? Io ho solo dimostrato che esiste ed è unica...». Così anche il povero matematico viene inviato a pedate fuori del palazzo.
Prima di finanziare il fisico lo sceicco sempre più esasperato lo avverte: «Se anche tu mi fai perdere tempo...» Ma il fisico lo rassicura, si mette a studiare il problema in tutta tranquillità e dopo mezza giornata tira fuori un'equazione risolutiva. Lo sceicco contentissimo lo riempie di doni e lo lascia ripartire per tornare in patria. Sulla via del ritorno trova l'ingegnere e il matematico che stanno arrancando nel deserto, magnanimamente li aiuta e racconta di aver risolto il problema dello sceicco.
«Ma come hai fatto?», dicono gli altri due, «Era tutto così complesso», «Beh, ho fatto qualche approssimazione: ho supposto il cammello sferico...»


Un miliardario ha il vizio di giocare ai cavalli e stufo di non vincere mai decide di investire del denaro nella ricerca di un modello matematico che gli assicuri la vittoria. Dà una grossa somma a un gruppo di matematici che si mettono a lavorare al progetto. Dopo due mesi il capo ricercatore dice al miliardario: «Abbiamo finito e possiamo dire che la soluzione al problema esiste!» «E qual è?» domanda il giocatore. «Noi siamo matematici e siamo solo in grado di dirle che esiste».
Il miliardario riflette e capisce che in fondo i matematici sono astratti e che doveva rivolgersi a qualcuno di più pratico, quindi chiama i fisici. Stessa solfa e dopo due mesi il risultato è: «I matematici hanno ragione - dice il capo dei fisici - la soluzione al problema esiste e noi l'abbiamo trovata, nell'ipotesi semplificativa che il cavallo sia una sfera!»
Il miliardario capisce di avere sbagliato un'altra volta e pensa di rivolgersi a qualcuno ancora più pratico: gli ingegneri. Versa per la terza volta la somma e, stavolta, va a controllare giorno dopo giorno i progressi del lavoro.
Gli ingegneri non si applicano affatto: chi parla al telefono, chi naviga in Internet, chi legge il giornale. Dopo due mesi comunque arriva il capo progettista e dice: «Domani lei vada alle Capannelle e punti alla prima corsa su Tizio vincente, nella seconda su Caio vincente, e cosi via...» . Il giorno seguente il miliardario va a giocare e vince a tutte le corse. Organizza un party per celebrare la vittoria e a notte inoltrata prende da parte il capo ingegnere e gli chiede come avessero fatto.
«Semplice, con tutti i soldi che ci ha dato abbiamo comprato tutti i fantini!»


Un giovane ingegnere decide finalmente di prendersi una vacanza nel Mar dei Caraibi. Purtroppo però, un giorno la nave affonda e l'uomo si ritrova su di un'isola deserta. Nessuna persona, nessun riferimento, niente di niente, solo banane e noci di cocco. Dopo circa quattro mesi, mentre è disteso sulla spiaggia, stanco e disperato, vede una canoa, con a bordo la più bella e donna che abbia mai visto in vita sua, che sta remando verso di lui.
Incredulo, l'ingegnere le chiede da dove arrivi e come abbia fatto ad arrivare fino a lì.
"Vengo dall'altra parte dell'isola" risponde lei "e sono arrivata sull'isola dopo che la mia nave ha fatto naufragio"
"Sei stata veramente fortunata ad avere con te una barca" risponde l'ingegnere.
"Oh questa?" replica la donna "L'ho fatta con materiali che ho trovato sull'isola: i remi sono i rami dell'albero della gomma, ho intrecciato la parte inferiore con i rami delle palme, ed i lati e la chiglia li ho fatti da un albero di eucalipto."
"Ma...ma è impossibile!" balbetta lui "...non avevi attrezzi a disposizione."
"Oh, quello non era un problema. Dall'altra parte dell'isola c'è un insolito strato di roccia alluvionale. Ho scoperto che dandogli fuoco e portandolo ad una certa temperatura, si trasforma in duttile ferro forgiabile. Ho usato quello per costruire gli attrezzi, e gli attrezzi per procurarmi il materiale per la barca."
Il ragazzo è sbalordito.
"Remiamo fino da me." dice la donna. Così, dopo pochi minuti, attraccano ad un piccolo molo, e, con fare da marinaio esperto, la donna lega la barca con una corda di canapa intrecciata, mentre l'ingegnere a momenti non cade in acqua dallo stupore. Infatti, oltre al molo, di fronte a lui c'è un sentiero in pietra che porta ad un delizioso bungalow dipinto in blu e bianco. Una volta entrati, la donna dice: "Non è molto, ma io la chiamo casa. Perché non ci sediamo e prendiamo un drink?"
"Oh no, grazie -risponde stizzito- non ne posso assolutamente più di altro latte di cocco"
"Ma non è cocco. Ho un alambicco! Cosa ne dici di una pina-colada?"
Provando a nascondere il sempre maggiore stupore, ed imbarazzo, l'uomo accetta di buon grado.
Quindi iniziano a parlare, ed una volta che si sono raccontati le loro storie la donna annuncia: "Vado a mettermi qualcosa di piu' comodo... Perchè non vai di là a farti una doccia ed a raderti? C'è un rasoio nell'armadietto"
Senza fare altre domande, l'uomo si reca nel bagno, dove oltre ad una doccia, trova anche il rasoio, fatto con un manico in osso e due superfici smerigliate tenute insieme e funzionanti grazie ad un qualche meccanismo.
"Questa donna è incredibile, meravigliosa. Chissà quale sarà la prossima sorpresa?"
Quando ritorna, la donna è stesa sul letto, mentre nella stanza si spande il profumo delle gardenie. Lei lo invita a sederle accanto.
"Dimmi - inizia lei avvicinandosi all'ingegnere - siamo stati qui fuori per molto tempo. Tu sei stato solo, io sono stata sola. Sono sicura che c'è qualcosa che vorresti fare adesso, e che non hai potuto fare per tutti questi mesi. Adesso puoi....." ed una luce brilla nei suoi occhi. L'ingegnere non può credere a quello che sta sentendo. Il suo cuore incomincia a battere forte, si sente veramente fortunato.
"Vuoi... vuoi dire che... dopo tutto questo tempo... vuoi dire... che posso... realmente... controllare la mia e-mail da qui???


Un giorno un signore, che stava facendo un giro in mongolfiera, per un colpo di vento, perde la bussola e le mappe. Decide allora di perdere quota e, visto un uomo in un campo, scende vicino a lui e si ferma a circa 2 m di altezza dal suolo. Getta la cima di ormeggio a quest'ultimo, che subito la prende, e gli chiede: «Per cortesia, mi sa dire dove sono?».
L'altro risponde: «Lei è su una mongolfiera, in mezzo ad un campo, 2.54 metri di altezza dal suolo». Senza scomporsi l'uomo sulla mongolfiera replica: «Mi lasci indovinare il suo mestiere: Lei è un ingegnere!»
L'altro: «Come ha fatto a capirlo?»
Il Primo: «Perché mi ha dato un'informazione esatta, ma assolutamente inutile».
Allora l'ingegnere, tranquillo, replica: «Adesso indovino io: Lei è un manager!». L'uomo sulla mongolfiera, stupito: «Come ha fatto a capirlo?!?».
L'ingegnere: «Perché lei evidentemente non sta lavorando, non sa dove sta andando, non sa dov'è e cerca di dare la colpa ai tecnici».


Al cinema fanno un film con 2 sistemi lineari incompatibili: come s'intitola il film?
[Kramer contro Kramer]


Un matematico non prendeva mai l'aereo perché aveva calcolato la probabilità che su un volo ci fosse una bomba e l'aveva trovata alta in modo preoccupante, finche un giorno un collega, con grande sorpresa, se lo trova accanto su un aereo, e gli ricorda quei calcoli. Il matematico rivela di aver proseguito la sua ricerca, calcolando anche la probabilità che su uno stesso volo ci siano due bombe, e questa è davvero trascurabile - confida con un ghigno al collega, mentre ammiccando indica il proprio bagaglio a mano sospettosamente rigonfio.


Il figlio di un logico torna a casa e racconta che è arrivato a scuola un nuovo compagno, ma è difficile parlargli, perché non sa una parola di italiano. "Ah sì?", chiede il padre sovrapensiero, "Quale?"


Università: esame di Fisica. Il professore allo studente: "Lei ha un barometro. Come lo usa per determinare l'altezza di ungrattacielo?". Lo studente risponde: "Vado all'ultimo piano, lego uno spago al barometro, lo calo giù fino a che tocca terra e poi misuro la lunghezza dello spago". Il professore non è soddisfatto: "Può dirmi un altro metodo, uno che dimostri le sue conoscenze di fisica?"." Certo! Vado all'ultimo piano, faccio cadere giù il barometro e misuro dopo quanto tempo tocca terra". "Non è ancora quel che volevo, le spiace riprovare?". "Con il barometro faccio un pendolo alto quanto l'edificio, poi misuro il suo periodo". "Un altro modo?". "Misuro la lunghezza del barometro, poi lo pianto verticalmente per terra in una giornata di sole, e misuro la sua ombra; quindi misuro l'ombra del grattacielo, e per similitudine...". "Ancora un'altra possibilità?"."Cerco il portiere e gli dico: 'Salve, signor portiere; le regalo questo prestigioso barometro, se mi dice l'altezza di questo edificio?'"


La gravita' e' qualcosa che mi butta veramente giu'.


Secondo Principio della Termodinamica: se fai bollire un acquario ottieni una zuppa di pesce, ma è molto difficile che raffreddando la zuppa di pesce ritorni ad avere l'acquario.
Test di identificazione degli ingegneri

Entrate in una stanza e vi accorgete che un quadro è appeso storto. Che cosa fate?

1. Lo raddrizzate.
2. Ignorate il problema.
3. Utilizzate un sistema CAD per progettare una cornice autoraddrizzante ad energia solare, impiegandoci sei mesi e dichiarando continuamente ad alta voce che l'inventore del chiodo era un cretino.
La risposta apparentemente corretta è la (3), ma un vero ingegnere non potrà che rispondere "Dipende", oppure rifiutarsi di trattare il problema dicendo con tono altezzoso: " È un problema di marketing."


Le persone normali si aspettano di ottenere molte cose dalle relazioni sociali:
1. Una conversazione stimolante e interessante.
2. Conoscenze prestigiose.
3. Un senso di appartenenza al genere umano.
Al contrario, gli ingegneri hanno obiettivi molto più razionali per le loro relazioni sociali:
1. Farla finita il più presto possibile.
2. Evitare di venire invitati a qualche noioso ricevimento.
3. Dimostrare la propria superiorità intellettuale e la padronanza di qualsiasi materia.