Soluzione all'enigma 13.1, proposto da Diego G. il 7 giugno 2004
L'ispettore Lumière deve risolvere l'ennesimo caso capitatogli
nella piccola e ridente città di San Salvo a Mare.
Il suo giovane luogotenete Srg. Panico allora inizia a introdurgli gli indiziati di quello
che si prospetta come un raro caso di sequestro di persona. Un uomo, un certo Nelson,
viene allora introdotto nel suo ufficio. Ha la barba non fatta, i vestiti strappati in
corrispondenza delle ginocchia e ferite alle braccia e alla testa. "Sono vivo per
miracolo" esordisce il malconcio soggetto. "Il mio socio Giulius, col quale sono
in pessimi rapporti d'affari, ha cercato di farmi rapire, per poi probabilmente farmi
fuori o costringermi a firmare la cessione della mia quota azionaria". Ma io, sono
riuscito a liberarmi e a scappare". "Bene" dice Venturi "racconti come
si sono svolti i fatti". "Uscivo dall'ufficio quando due tizi con il volto
coperto da maschere delle tartarughe ninja mi hanno aggredito nel garage dell'azienda, mi
hanno caricato e portato in una cascina diroccata e isolata dal resto del mondo. Al
momento di entrare in casa, mentre trafficavano con la serratura hanno avuto un attimo di
distrazione, così dato che la porta era stata lasciata aperta, l'ho tirata con forza
verso di me facendola sbattere addosso ai due ceffi che si trovavano ancora sull'uscio. Ne
è seguita una collutazione, nella quale come si vede ho avuto la peggio. Così i due mi
hanno trascinato dentro il casolare. Io ho finto di essere svenuto, così ho orecchiato
che tra loro si dicevano "Giulius sarà veramente soddisfatto di noi, ora". Dopo
qualche ora i due malviventi si sono finalmente allontanati per andare a riferire credo,
chiudendomi nella cascina sprovvista di telefono (ovviamente) e con le finestre blindate
ermeticamente. Mi sono messo a frugare e ho trovato un cacciavite. E' stata la mia
salvezza. Ho svitato i cardini della porta d'ingresso e sono venuto di corsa in
commissariato". A quel punto il Srg. Panico fa entrare Giulius che protesta e
proclame la sua innocenza accusando a sua volta Nelson di aver inscenato una montatura per
estrometterlo dalla società. Giulius replica al socio dicendo: "Impostore, ispettore
lo interroghi per bene e vedrà che alla fine crollerà". L'ispettore allora esclama
" Basta così, certo che interrogherò uno di voi due. L'altro può andare. Sergente
Panico metta le manette a questo e lasci libero l'altro".
Chi accusa l'ispettore Lumière? E perchè?
(come qualcuno avrà notato i nomi di questo enigma sono tutti soprannomi apparteneti a
un'unica persona, ma la storia per il resto è puramente casuale anche se un poco
lunghetta)
Ecco la brillante soluzione, degna dell'ispettore Lumière, data da Michela E.:
Dal mio punto di vista c'è una contraddizione tra due affermazioni di quel tale di nome Nelson. Prima dice che al momento di entrare in casa ha tirato con forza la porta verso di sè, poi diche che (quando era dentro alla casa) è riuscito a svitare i cardini. Ora, per me, se la porta si apre verso l'esterno i cardini devono essere all'esterno, non all'interno! Dunque l'ispettore Lumière accusa Nelson!